La chirurgia generale si occupa della diagnosi e della cura di patologie che richiedono un intervento chirurgico, quali malattie oncologiche dell’apparato gastro-intestinale, malattie endocrine che interessano tiroide, paratiroide e surreni, patologie mammarie, malattie della parete addominale (ernie e laparoceli) e altre.
Si occupa anche dell’asportazione di varici, nodi mammari, lipomi e di interventi chirurgici ambulatori per neoformazioni, cisti, biopsie, ascessi e di tutte le medicazioni post-intervento.
Questi interventi sono effettuati presso ambulatori chirurgici specificatamente allestiti e svolti in anestesia locale dal medico chirurgo, supportato da personale infermieristico adeguatamente formato.
La visita chirurgica generale inizia con l’anamnesi: il chirurgo si informa sullo stile di vita del paziente, le sue abitudini, eventuali malattie o cure farmacologiche in corso, interventi chirurgici subiti in passato, eventuali malattie presenti in famiglia e la descrizione dei sintomi che manifesta in relazione al problema che lo ha spinto a chiedere il consulto medico.
Il chirurgo esamina poi il problema lamentato dal paziente e, se necessario, pianifica l’intervento o suggerisce ulteriori esami di accertamento.
Nel caso in cui si renda necessario l’intervento chirurgico, il medico controlla anche lo stato di salute dei principali organi (cuore, polmoni, etc.) del paziente per assicurarsi che possano affrontare intervento e anestesia.
L’intervento chirurgico ambulatoriale può essere effettuato con anestesia locale o loco-regionale.