E’ un’operazione chirurgica con la quale il chirurgo plastico asporta una parte dei capelli (compresa la radice) dalle zone dette donatrici ad un’altra dove la densità dei capelli è molto ridotta, o nulla, detta ricevente.
Trattandosi di capelli veri e vivi, il paziente deve nel tempo effettuare le operazioni di cura normali: accorciamento periodico e lavaggio. I capelli con i relativi bulbi vengono prelevati, scegliendoli con cura, dalle regioni posteriori e laterali del capo dello stesso paziente, evitando così qualsiasi rischio di rigetto e assicurando la ricrescita continua nelle zone dove sono impiantati.
Oggi sono due le tecniche più usate: FUE e FUT, che si differenziano per la modalità con cui i capelli vengono prelevati dal cuoio capelluto, ciascuna con i propri vantaggi e svantaggi
In questo post approfondiamo il primo metodo: FUE
Le operazioni di autotrapianto vengono eseguite sotto anestesia con eventuale sedazione. La durata della seduta è di circa 6 ore. Il capo viene preventivamente pulito con shampoo e agenti antibatterici.
Col metodo FUE (Follicular Unit Extraction) le singole unità follicolari contenenti ciascuna da 1 a 4 capelli vengono rimosse dal paziente sotto anestesia locale; in questo caso vengono usati dei piccoli uncini con un diametro di circa 0.6-1.0 millimetri. Il chirurgo, successivamente, tramite micro bisturi o aghi finissimi esegue dei piccoli fori nell’area su cui andranno posizionati gli innesti, secondo una determinata densità, pattern e angolo di ricrescita per garantire un effetto quanto più possibile realistico. I tecnici o assistenti generalmente completano la procedura, applicando i singoli innesti nell’area.
Per informazioni e prenotazione visita:
Centro Redi Chirurgia di Largo Cavalli 6
Dr.ssa Valentina Sorvillo
Specialista in Chirurgia Plastica
Contatti: ✆ 0773/605875
Aperto dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 13 e dalle 16 alle 18 di tutti i giorni feriali (escluso sabato pomeriggio).
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